Ricerca

postato in: 2 Paedagogin (it) | 0

RICERCA

Il percorso di sviluppo musicale e le varie esperienze vissute in prima persona – anche a suo tempo come giovane musicista e studentessa – hanno portato Francesca Canali ad appassionarsi a tutte le principali tematiche riguardanti il suono e l’espressione musicale nelle sue varie forme e ad approfondire le sue conoscenze riguardo agli aspetti corporei, mentali ed emozionali legati sia alla performance artistica (stile, estetica ed espressività) che alla formazione musicale (didattica, pedagogia).

Parallelamente alla sua attività artistica e pedagogica, a partire dal 1998 si è dedicata ad una approfondita ricerca interdisciplinare sulle basi anatomiche, fisiologiche e mentali coinvolte nei processi di creazione, sviluppo e gestione artistica del suono negli strumenti a fiato e nel flauto in particolare.

Come ogni musicista professionista ben sa, il suono a parità di altezza e dinamica può presentare caratteri e qualità acustiche ed espressive molto diverse, a loro volta maggiormente adatte, nonché appropriate, a diversi stili ed estetiche musicali e situazioni esecutive (acustica della sala, tipo di organico, etc.).


Motivazione e scopo iniziale della sua ricerca è stato analizzare e definire tali qualità su basi scientifiche il più possibile obiettive, a partire dalle variabili che dipendono dalla persona che suona, indipendenti cioè dallo strumento usato (marca, qualità, materiali).

La sua attenzione si è focalizzata di conseguenza sulle differenti azioni possibili del flautista/strumentista nel suonare, andando approfonditamente a studiare da un lato i complessi meccanismi e processi sia fisiologici che mentali/psicologici di produzione e poi gestione del suono nel flauto e negli altri strumenti a fiato e dall’altro le differenti implicazioni artistiche, espressive e anche pedagogiche di tali processi.

Analizzando approfonditamente il ruolo della laringe e di tutto l’apparato vocale nella creazione del suono e poi nella creazione e gestione artistica di differenti qualità espressive durante l’esecuzione, Francesca ha potuto mettere in evidenza come e perché le basi fisiologiche dell’emissione vadano ricercate e poste in correlazione con il diverso e complesso funzionamento dell’intero apparato vocale ed in realtà con complessi processi psico-fisiologici che coinvolgono tutto il corpo del flautista.

I risultati cui Francesca Canali è giunta offrono soluzioni concrete ad alcune tematiche controverse della tecnica strumentale del flauto e dei fiati e aprono nuove prospettive nella didattica e pedagogia strumentale.

Su tali basi Francesca ha potuto elaborare una propria metodologia didattico-pedagogica facendo una personale sintesi dei principali temi della didattica, pedagogia ed interpretazione strumentale/flautistica.

Il suo metodo é caratterizzato da un approccio all’insegnamento che parte e tiene conto della intera persona nella complessità degli aspetti corporei, emozionali e mentali coinvolti nell’azione di suonare. Unisce approfondite conoscenze di anatomia e fisiologia funzionale alle esigenze e domande della prassi interpretativa e didattica ed integra inoltre i risultati di recenti studi nel campo della neurofisiologia, psicologia dell’apprendimento, scienza della performance, sviluppo del talento, creatività e potenziale individuale.

Parte dei risultati della sua ricerca sono stati pubblicati nella dissertazione di dottorato con la quale Francesca Canali ha ottenuto con il massimo dei voti e la lode il Dottorato (PhD) in scienze e pedagogia della musica presso l’Università Mozarteum di Salisburgo (2013).

Attualmente Francesca sta lavorando alla stesura dei suoi studi e alla pubblicazione del suo metodo per flauto e strumenti a fiato (prossima pubblicazione).


Spettrogramma: qualitá acustiche del suono corrispondenti a tre modalitá di emissione diverse – Dissertazione di Dottorato di Francesca Canali, Universitá Mozarteum, Salisburgo 2013